Alla pelanda c'era questa cosa. Tipo un festival. Tipo "Per Dire"...
Ci siamo andati per raccontarlo con le figure, che questo sappiamo fare.
Un racconto a quattro mani. E due penne. Rigorosamente a china.
PROLOGO
...io sono mattiniero (e pazzo), e sono arrivato all'alba.
Stavano ancora allestendo.
Il palco ancora deserto. Quasi.
Un caffè, quattro chiacchiere, mano sgranchita.
Poi è cominciata la giornata.
Stefano Benni
I MIEI MENU E ALTRI ANIMALI
si parla un po' di tutto... soprattutto di animali.
C'è gente...
...e ci sono pure degli attori (Nick e Chiara) che ogni tanto intervengono con una citazione da qualche film.
Se indovini da quale, puoi twittarlo, e ti guadagnerai un libro (di Ballarini).
Ballarini, Andrea Ballarini, è quello che sta sul palco a presentare l'evento. Tutti gli eventi. Per due giorni di fila.
Una specie di "perdiretelethon". C'è chi scommette sulla sua sopravvivenza. Contro, per lo più.
...poi le luci si abbassano, e gli attori diventano tanti:
I QUADERNI DEL MIO CINEMA
lettura teatrale
...e non crediate che sia facile disegnare al buio: per lo più vai a memoria...
Valeria Merlini
RIPARA L'ARTE, PER NON METTERLA DA PARTE
...laddove si parla di restauro, di Caravaggio e di tesori dell'arte...
...e di aneddoti. Soprattutto di aneddoti.
Balla continua a chiamarla Valeria Marini: sta cedendo. Le scommesse raddoppiano.
Claudio Cerasa e Michele Masneri
RACCONTARE STANCA
...in cui si parla di giornalismo freelance...
...di esperienze, lavoro, tecnologia, politica società...
Raccontare stanca. Anche ascoltare. Soprattutto se fa caldo. Molto caldo.
Filippo Scozzari
UN CANNIBALE NON MUORE MAI
...dove si parla di cannibali, di frigoriferi e del male...
...di fumetti, insomma.
Dopo cena, qualche attimo di panico...
...ma poi alla fine arriva:
David Riondino
LIBERA MENTE
...dove si parla di cantautori e di canzoni...
...di parole a caso e sussidiari...
Si parla...
...e si canta pure.
...e alla fine la musica:
PER DIRE JAZZ BAND
...l'ora è tarda, la sala è buia, e soprattutto le mani fumano: stavolta ascoltiamo ebbasta.
Un'ultima birretta, e a domani!
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