18 aprile 2014

MONTMARTRE - 3


Sapevo che era ancora lì.
Continuavo a sentirlo, con la coda dell’occhio.
A percepirlo.
Era tutto il giorno che mi seguiva.
In modo abbastanza discreto, in realtà.
Ma senza nasconderlo più di tanto.
Cosa che denotava una certa sicurezza.
Perfino troppa, effettivamente.

Chi era? Perché camminava dietro ai miei passi?
Che cosa cercava, cosa voleva da me?

Non sapevo se dovessi temerlo. Temerne le intenzioni.
Al momento, superiore era la curiosità a qualsiasi timore.
Solo un vago senso di inquietudine mi tratteneva dall’andarmi a sedere al suo tavolo; dall’approcciarlo direttamente.

Continuavo a sentirlo.
Ad aspettare la sua mossa.

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