10 maggio 2014

COSE CHE GIRANO SUL WEB - piccole storie zen

Nel ventre di una donna incinta si trovavano due bambini.
Uno di loro chiese all'altro:
- Tu credi nella vita dopo il parto?
- Certo - rispose il fratellino - qualcosa deve pur esserci, dopo. Forse siamo qui proprio per prepararci a quello che saremo...
- Sciocchezze! E come sarebbe quella vita?
- Non lo so, ma probabilmente... ci sarà più luce che qua.
- È ridicolo: la vita dopo il parto è impossibile. Il cordone ombelicale è troppo corto.
- Invece io credo che debba esserci qualcosa. E forse sarà diverso da qui.
- Però nessuno è mai tornato dall'aldilà, dopo il parto... il parto è sicuramente la fine della vita. E la vita non è altro che un'angosciante esistenza nel buio che ci porta verso il nulla.
- Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremo la mamma, e lei si prenderà cura di noi..."
- Mamma? Tu credi alla mamma? E dove sarebbe lei, ora, secondo te?
- Dove? Tutt'intorno a noi! È in lei, e grazie a lei che viviamo. Senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe.
- Impossibile: non ho mai visto mamma. Nessuno l'ha mai vista. Quindi è logico che non esista.
- Sì, ma a volte, quando siamo in silenzio, si riesce a sentirla. A percepire come accarezza il nostro mondo. Io penso che ci sia una vita reale che ci aspetta e che adesso stiamo soltanto preparandoci ad essa...
- Sarà, ma io mi fido poco o nulla di quello che non vedo...

Poi, un giorno, i due gemelli nacquero.

- Avevi ragione su tutto - disse lo scettico - allora sicuramente esisterà un dio ancora più grande della mamma, che vive tutt'intorno a noi e che ci ha creati a sua immagine e somiglianza, e esisterà sicuramente una vita dopo la morte, e ora stiamo solo preparandoci a quella, e...
- accontentarsi mai, eh? - lo interruppe il fratellino.

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