9 maggio 2014

IL MIO NEMICO - piccole storie zen

Da più di quarant'anni, seduto sulla sponda del fiume, aspetto.
Non ho visto passare nessun cadavere. Nessun nemico.
Paziente, sono rimasto in attesa: avevo il tempo.

Finché un giorno, dopo più di quarant'anni, il mio tempo è finito.
Vecchio e stanco, spossato, mi sono semplicemente lasciato andare, il mio corpo che scivolava lentamente nel fiume.
Portato via dalla corrente.

E è stato lì che l'ho visto.
Dietro un'ansa del fiume, poco più a valle di me: il mio nemico.
E sorrideva. L'ho visto sorridere, mentre scivolavo inesorabilmente verso valle.

"Era l'ora, cazzo - l'ho sentito dire - sono più di quarant'anni, che aspetto!!"

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